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mercoledì 2 settembre 2015

5 funzioni di AdWords che vengono spesso dimenticate

Nella sua natura e per sua complessità, sappiamo bene che AdWords si presta spesso ad avere sezioni nascoste o comunque funzioni che poco usate, risolverebbero anche se minimamente implementate un sacco di grane; e per grane intendo di varia natura, non solo in termini di performance, qualunque essa sia, ma anche in termini di velocità di implementazione e/o monitoraggio delle metriche stesse.
Ne approfitto quindi in questo veloce articolo, per ripresentare questi 5 "segreti" che spesso, durante le mie consulenze e/o lezioni, lasciano chi ho davanti con l'occhio vitreo e immediatamente dopo con un sorriso che rimosso dalla bavetta, non fa altro che dire: "figo"!

1. KeyWord Insertion e il tutto maiuscolo
Sappiamo che la pratica di inserire parole tutto maiuscolo non è consentita, ma di fatto lo snippet di AdWords dell'inserimento parola chiave, ha una funzione che prevede questo codice:

{KEYWORD: ... }

Questo significa che la parola chiave evocata dalla query, verrà scritta tutta maiuscola.
Da usare con parsimonia e per brevi periodi. Vero è che semmai la colpa è dello snippet, ma di fatto, seppur leggera è una violazione. Fate attenzione e senza approfittarsene troppo.
Magari è un bug (cough cough... colpetto di tosse...) e qualcuno prima o poi se ne accorgerà.

2. Titolo più lungo negli annunci dinamici
Sappiamo che il titolo ha una lunghezza di 25 caratteri spazi inclusi, ma sappiamo anche che se si usa il sistema degli annunci dinamici, AdWords spesso ne produrrà automaticamente uno più lungo. Fantastico no?

3. Test A+B sugli annunci grazie all'esperimento
AdWords, a prescindere da come configurate la visualizzazione degli annunci, si preoccuperà alla lunga di mostrare solo quelli che performano meglio, generando maggior percentuale di visibilità su quelli che gli piacciono di più! Usando l'esperimento del 50% sul testo degli annunci, sarete sicuri che l'annuncio viene mostrato il 50% delle volte, rispetto alla creatività con la quale lo volete far competere!

4. Value Track su chiave e cambio del contenuto della landing page
Decisamente poco usato, ma così poco che spesso non si sa neanche che esiste. Il value track manda un valore alla pagina (ma non solo alla pagina) che può essere recuperato dal codice e usato per modificare il contenuto. Questo significa che se avete una landing che si adatta al contenuto richiamato, potrete mostrare contenuto diverso, a seconda del valore che il value track vi trasmette!
Vedere anche Monitoraggio dei Clic con Value Track, sulla guida ufficiale di AdWords.

5. Automazione per Bounce Rate
O comunque per performance, si intende! Questo significa che potete fare in modo di aggiustare le offerte o la messa in pausa delle chiavi, non solo con gli aggiustamenti delle potenziate per località device, o pianificazione oraria, ma anche monitorando con costanza i dati che arrivano in AdWords tramite Analytics!

E poi non mi dite che non vi scrivo segreti! Bhé... per qualcuno lo sono! No?

4 commenti:

  1. Una domanda relativa al punto 3, non proprio sull’ A+B test, quanto sugli effetti di una continua variazione degli annunci sulle performance in termini di conversioni.

    In alcuni casi, mi viene in mente l’offerta con cpc ottimizzato per conversioni, il sistema utilizza anche lo storico (sul rendimento annunci) per tentare in automatico di farle aumentare.

    Di fatto attivando sempre nuovi annunci il sistema non avrà mai uno storico “abbastanza corposo” per far lavorare al meglio l’automazione impostata.

    E’ vero che agendo in questo modo riusciremo nel tempo a trovare la creatività/testo migliore.. ma supponendo di aver impostato appunto l'ott. cpc per conversione (e di aver ottenuto qualche buon risultato) potremmo anche decidere di attuare altre strategie prima di pensare a variare gli annunci, sei d’accordo?

    A parte il caso specifico, con quale frequenza consiglieresti di testarne dei nuovi? Ci sono best practices da consigliare/seguire in tal senso?

    grazie come sempre,
    Vincenzo.

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  2. Hai centrato il punto in chiave di un AdWords moderno. La variazione annunci è una cosa molto utile se si pensa al CTR che ne deriva. Preso atto che ormai il tasso di clic serve a poco, non sono più molto dell'idea di far grandi variazioni sugli annunci una volta trovata la forma perfetta.
    Ecco perché in questo contesto, preferisco fare i test nella fase iniziale, compreso magari l'esperimento per forzare il 50%.

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    1. Sono d’accordo (ho una campagna che funziona ottimamente da 3 anni con lo stesso annuncio), altrettanto d’accordo sulla minore importanza del CTR nella valutazione del rendimento complessivo. Rigurado l’A+B test.. anche se abbiamo ottenuto buoni risultati è forse l’unico modo per capire se ci sono margini di miglioramento, d’accordo anche su questo.

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