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martedì 14 giugno 2016

Annunci più lunghi col Nuovo AdWords

Come molti di voi avranno già visto, o per chi non ha ancora avuto tempo, riporto il video integrale qua sotto, Google ha introdotto importanti novità sia in ambito AdWords che Analytics.


Tra queste, vorrei soffermarmi quest'oggi sulla modifica alla lunghezza dei testi negli annunci Search. Veniamo, da sempre, condizionati dalla regola del contare, trovando non poche difficoltà soprattutto quando siamo costretti a spezzare la frase sulle due righe, quando invece, in modalità "ex-premium", la frase si presentava comunque intera.

Con la scomparsa della colonna destra, la suddivisione in due tronconi, diventa praticamente superflua, seppur talvolta utile negli annunci testuali presenti in rete Display.

Ma vediamo come cambia:
1) Due righe di titolo da 30 caratteri - contro la singola riga da 25 attuale
2) Una riga unica di testo di 80 caratteri - contro le due righe da 35 attuali
3) URL di visualizzazione estratto dall'URL finale, ma comunque con percorso personalizzabile - contro la completa customizzazione attuale.


In pratica, come si può leggere nell'articolo "Ads and analytics innovations for a mobile-first world", tutto si rivoluziona sulla fruibilità d'uso e la completezza di informazioni collegata all'esperienza mobile. Scelta più veloce, meno clic per arrivare al punto. Maggiori informazioni vengono fornite, meno possibilità avrà l'utente di incappare in un sito che non contiene le informazioni che sta cercando.
Si traduce sempre in maggiori clienti? Assolutamente no, ma l'idea che sia possibile raggiungere più probabili prospect è sicuramente vera.

Non dobbiamo dimenticare infatti, che oltre a queste modifiche, un'altra variazione particolarmente intrigante, riguarda la possibilità di inserire i target tipicamente Display, anche per la Search, come [uno tra tutti] quello per interessi.

Levata di scudi di alcuni, soprattutto i difensori della [sola] SEO, che ritengono magari possibile, una maggiore propensione ai clic su AdWords.
Dal mio punto di vista, resta in gioco la necessità di avere comunque buona sinergia tra gli strumenti. AdWords e SEO, sono comunque pedine dello stesso scacchiere. Solitamente resta in piedi delle due quella che è meno sacrificabile... no?