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mercoledì 10 agosto 2016

Pausa e attivazione automatica degli annunci

In questo periodo, ma in generale sempre, quando si tratta di festività (o ferie), torna in auge l'annosa questione se tenere attivi (magari a budget ridotto) o mettere in pausa, gli annunci senza quindi sprecare risorse di budget.
Parleremo di questa "opportunità" in altra sede, ma nel frattempo, vorrei rispondere alla domanda: "Come mettere in pausa gli annunci e farli ripartire in modo automatico"?

Prima di tutto diciamo che non esiste un metodo unico, e a chi di voi è avvezzo all'uso degli script, consiglio di seguire qualche semplice codice che si trova anche in rete.
Questo articolo, vuole invece mostrare come procedere, a chi è alle prime armi o comunque a chi si pone spesso questa domanda (senza trovare risposta).

La risposta è nelle regole automatizzate.
In pratica la prima cosa da fare, è contrassegnare con un'etichetta, le campagne che volete stoppare. Per esempio, visto che le fermiamo nel mese di agosto, possiamo etichettarle appunto con "agosto".
A questo punto procedete in questo modo:


Automatizza > Metti in pausa le campagne quando...
Il requisito sarà semplicemente l'etichetta "agosto" e la frequenza sarà "una volta", avendo l'accortezza di selezionare la data nella quale mettere in pausa le campagne.

Adesso attenzione! Ricordate che la regola, una volta attiva, non farà ripartire automaticamente gli annunci. Quindi dovrete creare un'altra automazione.



Automatizza > Attiva le campagne quando...
Sempre usando il requisito etichetta = agosto, inserite nella frequenza la data di riattivazione.

Una raccomandazione, soprattutto quando si tratta di pausa/attivazione, abbiate l'accortezza di farvi inviare l'email dal sistema non appena la regola parte... il mancato funzionamento (per qualsiasi motivo), della regola, potrebbe causarvi problemi più o meno grandi.

sabato 6 agosto 2016

4 Chiacchiere sugli Annunci Dinamici

Fino a poco tempo fa, il vantaggio (visivo) di usare gli annunci dinamici, derivava dalla possibilità di avere titoli più lunghi. In realtà oggi, con i nuovi annunci di testo, questo vantaggio scompare.
Da un certo punto di vista, direi meglio... non era questo il reale valore dei dinamici. Infatti ciò che conta, in questo formato, è proprio la dinamicità delle impostazioni, derivante da questi tre elementi primari:
1. Non si scelgono parole chiave
2. E' il sistema che sceglie la landing page
3. Possono essere impostati targeting dinamici sulla base del "contenuto" del sito web.

L'idea è infatti quella di veicolare l'utente proprio sulla base del suo intento. Idealmente a stessa chiave, potrebbero corrispondere landing diverse, proprio perché l'utente ha idee diverse. Oggi potrebbe essere nella sua fase informativa, ma domani potrebbe essere pronto a comprare.

Secondo la guida di AdWords, "...gli annunci dinamici della rete di ricerca ti aiutano a colmare i vuoti delle parole chiave che non hai inserito manualmente..." il che significa che il loro obiettivo alfa, almeno per la guida - o per come sono stati concepiti - è quello di creare opportunità (in tempi non sospetti, ho parlato più volte delle differenze tra partire con un gruppo con chiavi generiche o partire con un gruppo dinamico).

In realtà, dal punto di vista della guida, questo termine di paragone non ha molto senso.
La campagna dinamica, intanto sceglie le landing, mentre se usiamo le parole chiave a corrispondenza generica, salvo artifici, dobbiamo sempre usare la stessa pagina di destinazione; ma la differenza sostanziale, è che le dinamiche nascono un po' con la pigrizia di inserire annunci, in quei siti enormi, dove se vogliamo paragonarli a uno shopping, in assenza di un feed di prodotto, lasciamo che sia AdWords a fare tutto.

Funzionamento degli Annunci Dinamici

Cosa è che guida quindi AdWords nel rapporto tra chiave e contenuto? Se abbiamo detto che è l'intento a influenzare la pagina di destinazione, è ovvio che sarà il contenuto del sito a offrire gli spunti. L'attenzione si sposta quindi dalla "becera" chiave di ricerca a cosa il sito può offrire alla sintesi della ricerca.

Facciamo attenzione a questo passaggio della guida: "A tal fine, utilizziamo l'indice delle ricerche organiche di Google del tuo sito web per stabilire quali sono le ricerche più pertinenti ai prodotti e ai servizi offerti."

Ora questo non vuol propriamente dire che meglio è piazzato il sito sull'organica, più frequentemente verrà mostrato nelle ricerche. Il concetto è che meglio dialoga organicamente il sito con Google, più è facile che capisca cosa la pagina vuole proporre.
Tanto è vero che, usando per esempio la struttura a breadcrumb di microdati, saremo in grado di mostrare con più facilità quali sono le categorie del nostro sito. E usare le categorie è un elemento decisamente tattico per meglio sviluppare una campagna con annunci dinamici.

Insomma... dubito che con le nuove impostazione degli annunci estesi, i dinamici rimaranno così per molto, rischiano di ipo-performare (almeno sul CTR), per il momento, "godiamoceli" così, tra luci e ombre e sempre ammesso che vi (mi) piacciano.