Per parlare di AdWords, da consulente e contributor, passando per le docenze nei Corsi di Laurea, Master e Formazione aziendale.
Forse sono la persona che stavi cercando!

Hai bisogno del mio aiuto?
Il mio telefono: 347.5420046
La mia e-mail: testa@blubit.it

giovedì 2 luglio 2015

Retargeting, Remarketing e Remarketing Negativo

Non uso questo titolo a caso. In realtà è "solo" il titolo di un capitolo del nuovo libro che ho scritto e che parla del Digital Marketing a 360°.
"Fare Business col Digital Marketing", edito da EPC, è un volume snello, direi scritto in modo semplice, che racconta quali sono gli strumenti del marketing digitale - e non solo - ideali per raggiungere il miglior ritorno sull'investimento. Mi concentro in questo articolo sul capitolo del remarketing, poiché, per gentile concessione dell'editore, questo capitolo è possibile sfogliarlo insieme ad altre parti del libro.
[ ... ] I temi del target e del marketing sono evidentemente due elementi
che cooperano, ma hanno un comune denominatore che li unisce: la
comunicazione. In senso esteso la comunicazione è probabilmente il
braccio pubblicitario che dà forza - e senso - sia all’attività di vendita,
che risiede nel concetto primordiale di marketing, che nella tracciatura
dei target. Gli individui cioè, ai quali deve essere sottoposta la nostra
azione di vendita. [... ]

Il tema è che spesso retargeting e remarketing vengono confusi, ma la matrice che ne alimenta il motore, è in buona sostanza molto diversa. Il target per sua natura è il bersaglio del nostro messaggio, che esso sia pubblicitario, che miri cioè dall'awareness, alla consideration e via dicendo. Ma il marketing, lo abbiamo detto in più modi e in più sedi, è invece l'arte di vendere, di piazzare cioè il colpo che, finalizzato a uno specifico target, modifica il messaggio ricostruendosi.
Si può quindi dire che il remarketing esiste grazie al retargeting, ma che le due cose non sono la stessa e non devono essere trattate come tali.
Pensiamo alla funzione di AdWords che determina la possibilità di escludere i visitatori da una campagna. Spesso mi sento dire che il CTR è diverso tra la campagna positiva e la negativa. Se ci pensate però, è cosa normale. Tanto più lesto sarò nel convincere l'utente che non ha mai vistato il sito, che sono la sua miglior scelta, tanto più alto sarà il CTR della negativa.
Di contro, se il mio sito web tende a fidelizzare, il CTR della positiva sarà più alto della negativa, se ho impiegato più tempo a convincere il prospect ad atterrare sul mio sito.
Il CTR quindi deve essere analizzato sempre tenendo in considerazione la varianza di numeri sul CTR. Sarebbe molto debole pensare solo a una classificazione del target.
Target è il prospect, ma anche il cliente. Ma cosa succede se tra i due CTR le differenze sono enormi? Potrebbe per esempio significare che sono tanto bravo a convincere al clic alla prima impression, ma sono poi "imbranato" in quella che è la cura del potenziale cliente e la sua fidelizzazione.

Questo e altri spunti quindi, sarà possibile trovarli sul libro.
Cliccate dunque qui se desiderate sfogliare il capitolo "Retargeting, Remarketing e Remarketing Negativo", o qui, se desiderate acquistare il libro "Fare Business col Digital Marketing".

In ogni caso, buona lettura!

Nessun commento:

Posta un commento