Per parlare di AdWords, da consulente e contributor, passando per le docenze nei Corsi di Laurea, Master e Formazione aziendale.
Forse sono la persona che stavi cercando!

Hai bisogno del mio aiuto?
Il mio telefono: 347.5420046
La mia e-mail: testa@blubit.it

mercoledì 11 novembre 2015

Nella gabbia delle corrispondenze esatte

Corrispondeze Esatte AdWords

Ultimamente, o meglio ancora - tanto per dare un senso temporale a questo "ultimamente" - da quando si sono potenziati i PDSA, gli annunci dinamici "potenziati", le corrispondenze esatte sono diventate una gabbia. Mi spiego... Ho più volte detto che "campagna vecchia fa buon brodo"; che significa che in un contesto "usato", dove c'è un solitario gruppo annunci, con dentro centinaia di chiavi con uno o due annunci strascicati come poco burro su troppo pane - come direbbe Bilbo Baggins - andare a mettere le mani, facendo i fenomeni, diventa pericoloso(issimo).
Sai come funziona AdWords, sai che quello è male, ma se prendi, disfi e ricostruisci, dopo due giorni il cliente ti chiama in apnea, dicendoti che non riceve più telefonate, non riceve più email. Conversioni ferme, allarme rosso defcon 1, insomma!

Allora ti metti lì e nei primi 4/5 giorni fai il minimo sindacale, quasi sentendoti in colpa. In questo caso, ho sempre visto buoni risultati. Anche se esitono sempre clienti comunque apprensivi. Quelli da 7 o 10 telefonate al giorno. Ma la solfa del cliente è la stessa, no? "Se funziona, mica ti chiamo".

Ecco, nell'ottica del "se funziona", ultimamente direi che l'esatta, poco funziona. Sto notando buoni risultati integrando qualche generica, addirittura senza modificatore. L'esatta - che poi tanto esatta non mi pare più con tutte le varianti assimilate - fa un po' troppi capricci. Tiene dei costi clic alti e sbruffoni. Converte quasi mai e si piazza tendenzialmente nella parte iniziale del percorso di acquisto. Le uniche esatte che performano "a manetta" sono le brandizzate... che se vogliamo ben si sposano con gli accessi diretti.

La gabbia delle corrispondenze esatte...


è quindi come dire che si cerca di imprigionare l'istinto felino di AdWords, rinchiudendolo tra due sbarre che ne limitano le potenzialità. Non so... da gran fanatico della precisione, se devo essere sincero, ultimamente faccio qualche passo indietro.
Occhio... non si deve trattare di istinto. Parlano i numeri.

4 commenti:

  1. condivido le tue considerazioni.. io cmq penso che prima di tutto dipende dal budget. Abbiamo un nuovo cliente che si fida, ti concede 500 euro di budget? questo è il limite da rispettare. Da qui si deve iniziare a pensare al settore, alle keywords, agli annunci, alle strategie.

    Esempio: abbiamo un ecommerce e stiamo puntando agli stati uniti con 500 articoli da vendere?

    Scegliere singole tipologie di prodotto, dopo un accurato studio keywords, e "utilizzare le esatte" è l'unica strategia possibile (a mio avviso) per fare i test che servono e utilizzare il budget senza sprechi.. senza consumarlo subito.. senza avere la possibilità di acquisire i dati che servono.

    Detto questo le situazioni possibili sono infinite :-) sono d'accordo sulla tua nuova scelta, che poi è sempre stata anche la mia:

    "Sto notando buoni risultati integrando qualche generica, addirittura senza modificatore"

    se i numeri lo confermano usare le generiche "che funzionano" non è mai sbagliato :-)

    RispondiElimina
  2. Io Vincenzo inizio a essere preoccupato dall'abbandono delle aspettative di molti clienti. Ultimamente vedo tanti che si buttano in AdWords, come prima ne vedevo tanti che ne uscivano. Il problema è che AdWords da solo non vince. E questo è probabilmente il motivo per il quale l'esatta da sola, spesso fa cilecca.
    Oggi si torna alla concezione che AdWords è uguale a "panacea"... ma non è mai stato vero, e siccome si fa presto a puntargli il dito contro, perché si vedono le fatture di Google... allora diventa fanteria di prima linea e poco scudo.

    Non lo so... se si dive partire dal sacrificio, io credo che all'inizio siano meglio le generiche invece delle esatte. Le esatte sono rischiose. A che punto del "journey" le vedi per tua esperienza?

    RispondiElimina
  3. sono d'accordo con le tue considerazioni, cmq per me ripeto, le strategie dipendono dal budget concesso dal cliente, e da quanto il settore/mercato sia competitivo.. poi si può decidere se lavorare con le generiche o le esatte.. o anche le generiche modificate ;-)

    RispondiElimina
  4. eheheh mi ritrovo in quello che dici, sembra che AdWords non voglia farci usare la corrispondenza esatta. D'altro canto (dico ancora) sembra che le generiche siano un filo più precise e la sensazione è che "sparino meno nel mucchio" a casaccio.

    Il difficile di questo lavoro è che bisogna essere sul pezzo ogni giorno per notare le differenze (chiamiamole algoritmiche di adwords) meno palesi e aggiustare i setup di conseguenza.

    RispondiElimina